I giorni di erogazione sono già passati, pertanto i beneficiari dovrebbero aver ricevuto già le somme: ma cosa fare in caso di ritardi nei pagamenti dell’assegno unico di settembre 2023? Scopriamolo.
Per chi non lo sapesse quando parliamo di assegno unico intendiamo il sostegno economico erogato alle famiglie, attribuito per ogni figlio a carico, fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili.
Nello specifico l’Assegno unico e universale è riconosciuto ai nuclei familiari:
Come anticipato sono questi i giorni in cui l’assegno viene pagato per il mese di settembre. Come ogni mese gli accrediti sono di competenza dell’Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
Qui di seguito trovate il calendario completo con tutti i giorni di pagamento:
Molti tuttavia si stanno preoccupando perché magari non hanno ancora ricevuto ancora le somme previste pur avendone diritto.
Ovviamente bisogna attendere, in primo luogo, le disposizioni di accredito sulla Card Rdc da parte degli uffici postali italiani. Il ritardo potrebbe essere dovuto infatti al fatto che, come abbiamo scritto sopra, coloro che ricevono oltre all’assegno unico anche il Rdc devono attendere gli ultimi giorni di settembre, e quindi per questo non risultavano inclusi in questi giorni di pagamento.
In secondo luogo, va precisato che le date del 15, 18 e 19 settembre erano riservate a chi ha già beneficiato del contributo nei mesi precedenti e i cui importi non hanno registrato variazioni.
Ma, come abbiamo anticipato sopra, anche in questo caso bisognerà solo attendere qualche giorno in più: le somme per chi ha riceveranno un importo diverso rispetto al mese precedente a causa di variazioni del nucleo familiare o di presentazione di una nuova domanda saranno accreditate entro il 30 settembre.
Se, inoltre dopo la conclusione del mese, l’assegno unico non risulta ancora erogato, potrebbero essere emerse ulteriori criticità che hanno causato la sospensione delle erogazioni.
Cosa bisogna fare in questi casi?
Tra le varie opzioni ci si può mettere in contatto con l’Inps attraverso:
Questo servizio è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 08:00 alle 20:00, e il sabato, dalle 08:00 alle 14:00.
Le caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC) sono disponibili per le comunicazioni di stretta competenza del destinatario e li può utilizzare esclusivamente chi ha una casella PEC.
Infine esiste INPS Risponde, servizio che permette di inoltrare autonomamente dal proprio computer richieste di chiarimenti normativi e di informazioni sui servizi. Si possono monitorare lo stato di lavorazione delle richieste, verificando anche lo stato di quelle prese in carico dagli operatori del Contact center e smistate alle sedi territoriali competenti (Linea INPS). Il servizio è disponibile gratuitamente anche per smartphone e tablet con sistema operativo IOS e Android.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it